Le saline di Calasetta non sono più attive da tempo, ma in passato venivano utilizzate per la raccolta
del sale marino, grazie alla presenza di vasche salanti naturali alimentate dal mare.
Non esistono molte fonti dettagliate con date precise sull’attività saliniera di Calasetta, ma:
- È probabile che l’attività di raccolta del sale sia avvenuta almeno fino al primo Novecento, come avveniva in molte altre saline costiere della Sardegna, utilizzate in modo stagionale o continuativo da comunità locali o da privati.
- A differenza delle saline industriali di Sant'Antioco (più note e attive fino al secondo dopoguerra), quelle di Calasetta avevano un uso più limitato, forse legato all'autoconsumo o a piccola scala.
🏞️ Tutela ambientale e paesaggistica
L’area delle saline di Calasetta è oggi sotto tutela paesaggistica, ed è riconosciuta per il suo valore ecologico:
📌 1. Zona SIC (Sito di Importanza Comunitaria)?
Sì, l’area rientra nel SIC “Isola di Sant’Antioco” (codice ITB042247), che include diverse aree umide e costiere, tra cui le saline e gli stagni retrostanti. Questo significa che:
- È riconosciuta a livello europeo dalla Rete Natura 2000, per la tutela degli habitat e delle specie protette.
- Le attività umane sono regolamentate per evitare impatti negativi sull’ecosistema.
📌 2. Zona di protezione paesaggistica?
Sì, è vincolata anche ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004).
Ciò significa che qualsiasi intervento edilizio, infrastrutturale o paesaggistico richiede autorizzazioni specifiche e una valutazione di compatibilità paesaggistica.
🐦 Flora e fauna
Le ex saline e lo stagno retrostante sono un habitat di grande interesse:
- Uccelli migratori e stanziali: fenicotteri rosa, cavalieri d’Italia, aironi cinerini, garzette e altre specie tipiche delle zone umide costiere.
- Vegetazione salmastra: tra cui salicornie, giunchi e altre piante adattate alla salinità.
📷 Valore paesaggistico e turistico
Oggi l’area è:
- Un’attrazione naturalistica e fotografica (soprattutto quando i fenicotteri sono presenti o i colori delle vasche assumono tonalità rosa e rossastre).
- Vicino alla spiaggia della Salina, una delle più amate dai bagnanti per la sua sabbia chiara e le acque basse e trasparenti.
- Oggetto di interesse per possibili percorsi naturalistici o di educazione ambientale, se valorizzati con interventi leggeri e rispettosi.

📚 Fonti storiche e documentali
- Attività saliniera storica: Secondo il progetto "Di uomini e sale" dell'Università di Cagliari, sono stati trovati documenti d'archivio che attestano l'acquisto della salina "Su Cadelanu" da parte del Comune di Sant'Antioco tra il 1899 e il 1901. Inoltre, vi sono notifiche relative al divieto di estrazione del sale nella salina "Is Animasa", indicando un'attività saliniera locale almeno fino all'inizio del XX secolo.
🏞️ Tutela paesaggistica e ambientale
- Vincolo paesaggistico L'intero territorio comunale di Calasetta è soggetto a vincolo paesaggistico ai sensi del Decreto Legislativo n. 42/2004 e rientra nella fascia costiera del Piano Paesaggistico Regionale della Sardegna.
- Sito di Importanza Comunitaria (SIC) L'area delle saline è inclusa nel SIC "Isola di Sant'Antioco" (codice ITB042247), riconosciuto dalla Rete Natura 2000 per la tutela di habitat e specie protette.
🐦 Valore ecologico
Le ex saline e lo stagno retrostante costituiscono un habitat di grande interesse per la fauna, in particolare per gli uccelli migratori come i fenicotteri rosa, cavalieri d'Italia e aironi. La vegetazione salmastra, tra cui salicornie e giunchi, contribuisce alla biodiversità dell'area.
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